Il Congresso 2023 della Tendenza Marxista Internazionale (TMI) ha segnato una svolta importante nella storia della nostra organizzazione, nel mezzo di un cambiamento epocale della società. Dopo aver quasi raddoppiato le nostre forze dall’inizio della pandemia, il Congresso era pieno di spirito combattivo e determinazione tipici della gioventù. Hanno partecipato oltre 400 compagni da più di 40 Paesi, raccolto 630.000 euro per la causa rivoluzionaria e hanno dichiarato trionfalmente: sono arrivati i comunisti!
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Altre migliaia di persone hanno seguito i lavori online, con 200 compagni che hanno seguito il Congresso dal Pakistan, un grande gruppo di compagni svizzeri appena oltre le Alpi e molti altri in tutto il mondo, da Toronto a Londra.
Il Congresso si è svolto dal 7 al 12 agosto in Italia, sullo sfondo di una crisi capitalistica storica. Sempre più lavoratori e giovani sono attratti dalle idee del comunismo come unica via d’uscita, e il Congresso è stato unito nella sua ferrea volontà di raggiungere questi settori e costruire l’organizzazione rivoluzionaria di cui la classe operaia ha bisogno per vincere la battaglia per il futuro e rovesciare finalmente questo sistema marcio.
Molti dei delegati e degli invitati hanno dimostrato una determinazione enorme, già solo per il fatto di arrivare al congresso. Compagni dal Pakistan al Perù hanno affrontato lunghi viaggi e regole razziste sui visti per poter partecipare. Un compagno della Mauritania ha viaggiato per tre giorni attraverso diversi Paesi per poter essere al Congresso. Un compagno pakistano ha passato 56 ore in viaggio verso l’Italia per partecipare (dopo aver subito continui ritardi nel rilascio del visto) ed è stato accolto con un’ovazione dai compagni quando è arrivato, al quinto giorno del Congresso. Questa è la determinazione di cui abbiamo bisogno!
Il mondo in crisi
Il Congresso si è aperto con un commovente omaggio a Esteban Volkov, nipote del rivoluzionario russo Lev Trotskij, purtroppo scomparso nei mesi scorsi. I compagni hanno osservato un minuto di silenzio per rendere omaggio alla ferma difesa da parte di Esteban delle vere tradizioni di Trotskij, del bolscevismo e della rivoluzione russa.
Esteban Volkov è stato uno degli ultimi legami tra la nostra generazione e una generazione forgiata in un periodo di feroce lotta tra rivoluzione e controrivoluzione, nell’epoca che inizia con la Rivoluzione russa del 1917 e termina con lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Come loro, ci troviamo alle soglie di un nuovo periodo di sconvolgimenti rivoluzionari a livello mondiale.
Aprendo il Congresso con una discussione sulle prospettive per la rivoluzione mondiale, il direttore di marxist.com, Alan Woods, ha spiegato l’importanza di comprendere i processi concreti della lotta di classe nel mondo che ci circonda, paragonando le prospettive della TMI alla mappa e alla bussola di un marinaio. Senza una comprensione rispetto a dove va la lotta di classe, ci perderemmo nella marea degli eventi.
All’inizio del suo intervento, Alan ha sottolineato che “la profonda crisi del capitalismo è chiara anche a un cieco”. Il debito globale ha raggiunto proporzioni da capogiro, circa 300.000 miliardi di dollari – il 350% del PIL mondiale. È una situazione senza precedenti.
Dopo un lungo periodo caratterizzato dalla globalizzazione, questo processo si è trasformato nel suo opposto, con la disintegrazione dell’economia mondiale in blocchi. Il protezionismo e le rivalità imperialiste sono in aumento e gettano le basi per conflitti militari e guerre commerciali.
Il Congresso si è svolto un anno e mezzo dopo l’inizio della guerra in Ucraina. In mezzo a una controffensiva in stallo, il regime di Kiev è ormai disperato. Sta esaurendo le scorte di proiettili d’artiglieria, veicoli e munizioni accumulate e fornite dai suoi sostenitori imperialisti occidentali.
In questo conflitto per procura tra potenze imperialiste, lo slogan dei comunisti di tutto il mondo è quello di Karl Liebknecht: “Il nemico principale è in casa propria!”. Il compito dei comunisti è innanzitutto quello di combattere la propria classe capitalista.
In pochi luoghi questo è più difficile che nella stessa Russia, dove i compagni devono affrontare la repressione, le difficoltà economiche, la propaganda del regime e la confusione seminata dalla leadership sciovinista del Partito Comunista. Eppure, contro tutto questo, i compagni della sezione russa della TMI sono rimasti coraggiosamente fermi nei loro principi. Senza vacillare, hanno portato avanti il compito di costruire una tendenza internazionalista autenticamente rivoluzionaria. È con un senso di immenso orgoglio e solidarietà che tutti i delegati, gli invitati e i partecipanti online hanno ascoltato gli interventi, numerosi ed eccellenti, della nostra delegazione russa.
La Tendenza Marxista Internazionale ha assunto ovunque una posizione di principio e internazionalista. Infatti, a poche ore dallo scoppio del conflitto, abbiamo pubblicato una dichiarazione che sviluppava la nostra analisi e la nostra posizione internazionalista. I riformisti e i settari sono costretti a vergognarsi delle parole che hanno scritto solo ieri. Ma a più di un anno di distanza, non sentiamo il bisogno di cambiare una parola della nostra dichiarazione, che è stata approvata dal Congresso con voto unanime.
La guerra sta accelerando la frattura del mondo in blocchi contrapposti. Il declino dell’imperialismo statunitense vede il potere di Washington messo in discussione in parti del mondo che ha dominato per decenni: in Medio Oriente, in Africa occidentale e altrove.
La guerra, a sua volta, sta favorendo lo scivolamento dell’economia mondiale verso il collasso. Ora l’economia cinese, che ha sostenuto l’economia mondiale dopo la crisi del 2008, sta rallentando ed è piena di debiti. Ciò avrà conseguenze disastrose per l’intera economia mondiale.
Come ha spiegato Alan, non c’è un solo governo al mondo che possa vantare la stabilità del passato. Anche in Paesi tradizionalmente stabili, come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, stiamo assistendo a disordini sociali, rivolte e ondate di scioperi. In Germania, tutti i partiti che sono stati al potere nell’ultimo decennio sono in declino, e questo prima della legge di bilancio all’insegna dell’austerità recentemente annunciata dal governo, pari a 30 miliardi di euro.
Questa non è più una prospettiva per il futuro: la lotta di classe è già un dato di fatto in un paese dopo l’altro. La coscienza delle masse sta avanzando rapidamente e, in queste condizioni, può cambiare completamente nel giro di 24 ore.
Questa discussione ha dato il tono all’intero Congresso. Viviamo in un periodo di rivoluzioni e controrivoluzioni, in cui la coscienza delle masse è in continuo mutamento. Queste condizioni sono ideali per una lotta coordinata per costruire un’organizzazione comunista internazionale, e solo la TMI possiede i mezzi per farlo!
Costruire un’organizzazione bolscevica
Le nostre idee, prospettive e analisi sono la nostra arma principale e l’unica giustificazione della nostra esistenza come organizzazione marxista. Ma le idee senza organizzazione sono come un coltello senza lama. I metodi necessari per creare un’organizzazione di questo tipo hanno costituito il contenuto della seconda sessione “Costruire un’organizzazione bolscevica”, introdotta da Jorge Martín.
Jorge ha spiegato che, se da un lato la TMI è un’organizzazione vecchia, che porta con sé tutte le tradizioni e le esperienze del marxismo autentico, che risalgono a Marx, Engels e alla Prima Internazionale.
Ma per un altro verso la TMI è molto giovane: dal 2020 ha quasi raddoppiato le sue dimensioni. Molti dei gruppi che stanno ponendo le basi per lo sviluppo di forti sezioni future non esistevano nel 2018. La crescita della TMI è avvenuta soprattutto tra i giovani.
Questa sessione si proponeva proprio di formare ed educare questo settore di giovani ai metodi comunisti del centralismo democratico, per creare un’organizzazione bolscevica disciplinata e combattiva.
Nella lotta per tale organizzazione, entriamo inevitabilmente in contatto con una pletora di idee radicali che permeano il movimento operaio e studentesco, soprattutto le idee divisive e perniciose delle cosiddette “politiche identitarie”.
Dalle calunnie secondo cui Jeremy Corbyn sarebbe stato una sorta di “antisemita” alle dichiarazioni “pro-LGBT” di Dina Boluarte, che si è insediata alla presidenza del Perù per mezzo di un colpo di stato di destra e ora cerca di darsi un’aria “progressista”, le politiche identitarie sono usate dai nemici della classe operaia per seminare confusione e divisione.
Alcuni a sinistra, in particolare nell’ambiente studentesco piccolo-borghese, credono che il compito dei marxisti sia quello di creare uno “spazio sicuro” per gli oppressi, al riparo dai problemi del capitalismo.
Ma non è questa la funzione della TMI. Non stiamo costruendo un gruppo di aiuto psicologici, né un circolo ricreativo, né un circolo di lettura intellettuale. Siamo uniti nella lotta per il comunismo a livello internazionale e abbiamo bisogno proprio di combattenti per la causa.
Come ha detto Adam Booth, delegato dalla Gran Bretagna: “Non siamo fragili, siamo bolscevichi. Possiamo cambiare il nostro ambiente… Non abbiamo bisogno di terapeuti o di esperti nella risoluzione dei conflitti, ma di persone formate al bolscevismo e al marxismo”.
Lotta di classe nella Repubblica dell’antica Roma
Una sessione particolarmente piacevole ha riguardato un argomento che alcuni potrebbero ritenere fuori luogo in un congresso di rivoluzionari: la presentazione del libro “Class Struggle in the Roman Republic” (Lotta di classe nella Repubblica dell’antica Roma) di Alan Woods, recentemente pubblicato da Wellred Books.
Questo libro nuovo ed entusiasmante rappresenta la prima storia completa della Repubblica nella antica Roma da una prospettiva marxista. Ma perché i marxisti dovrebbero analizzare eventi vecchi di oltre due millenni?
Dalla sua fondazione da parte di un gruppo bellicoso di contadini latini, alle guerre puniche e all’ascesa della schiavitù, fino alla caduta finale della Repubblica e all’ascesa dell’Impero, la storia della società romana è stata contraddistinta da una lotta di classe spesso feroce che è piena di insegnamenti che non solo rimangono attuali, ma sono anche fonte di enorme ispirazione.
Tra queste grandi figure, Alan ha sottolineato l’importanza storica dei fratelli Gracchi, membri dell’élite dominante che tuttavia si fecero paladini delle masse plebee oppresse.
E, naturalmente, Spartaco, il cui nome risplende nei secoli come il più grande rappresentante rivoluzionario del mondo antico e uno dei suoi migliori generali, che organizzò gli schiavi più disperatamente oppressi e li trasformò in una forza combattente in grado di infliggere colpi su colpi alla potenza di Roma.
Il periodo attuale presenta molti parallelismi importanti con l’antica Roma e, studiando le lezioni del passato, possiamo prepararci alle lotte che verranno. Acquistate la vostra copia di Class Struggle in the Roman Republic da Wellred Books!
Movimento socialista in Catalogna
La penultima sera del Congresso, centinaia di compagni, delegati e invitati provenienti da tutto il mondo hanno affollato la sala principale per una commissione con due compagni del Movimento socialista in Catalogna.
I compagni hanno spiegato le origini della loro organizzazione, le loro prospettive e la lotta che stanno conducendo per il comunismo. Lo sviluppo del Movimento socialista è estremamente interessante ed è sintomatico della rottura di un settore di giovani con il riformismo e il collaborazionismo di classe. Al contrario, i compagni hanno preso una posizione chiara sulla base delle idee comuniste.
La commissione è stata estremamente interessante per tutti i compagni che vi hanno partecipato, e ha permesso uno scambio di idee proficuo e fraterno.
Sei comunista? Allora organizzati!
La sessione finale del Congresso è stata dedicata alla costruzione della TMI nel mondo. Il punto centrale della sessione è stata la nuova e audace campagna della TMI, incentrata sullo slogan: “Sei comunista? Allora organizzati!”.
Questo slogan mira a catturare lo stato d’animo di milioni di lavoratori e giovani in molti paesi del mondo, che ora vedono nel comunismo l’unica via d’uscita dalla crisi attuale.
Anche i nostri nemici ne stanno prendendo atto. I compagni hanno citato il recente rapporto del Fraser Institute, che valuta il sostegno al comunismo tra i giovani di Paesi come la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e il Canada tra il 20 e il 30%. Ciò significa che ci sono letteralmente milioni di giovani lavoratori che potrebbero aderire a un’organizzazione comunista in questi Paesi.
Il successo dell’appello audace della TMI alla gioventù comunista è dimostrato dalla rapida crescita dell’organizzazione in molti Paesi. Socialist Appeal, la sezione britannica della TMI, è passata dagli 800 militanti dell’inizio dell’anno agli oltre 900 attuali, ed è sulla buona strada per raggiungere l’importante traguardo dei 1.000 militanti entro la fine dell’anno, un fatto che porrà saldamente il comunismo sulla mappa politica della Gran Bretagna.
Molte altre sezioni puntano a raggiungere dimensioni simili nei prossimi due anni e 8 sezioni hanno superato il traguardo dei 100 membri dall’ultimo Congresso in persona.
In Canada, a una sola settimana dal lancio della campagna, quasi 150 persone hanno chiesto di aderire alla TMI. I compagni hanno raccontato esperienze simili e stimolanti in Paesi come il Brasile, la Svizzera e la Svezia.
Come ha detto il redattore capo di marxist.com Hamid: “Il campo è libero per la nostra crescita, e stiamo aprendo una nuova fase della nostra storia”.
Risultati impressionanti
La crescita della TMI ha posto le basi per importanti passi avanti su tutti i fronti a livello internazionale.
Grandi eventi pubblici sono organizzati dalle sezioni della TMI in tutto il mondo, come il Revolution Festival in Gran Bretagna, la Montreal Winter School in Canada, il Pfingstseminar in Austria, le Marxist Winter e Summer School in Pakistan, la Scuola francofona in Svizzera e molti altri.
Wellred Books, la casa editrice della TMI, ha fatto grandi passi avanti negli ultimi anni. Quest’anno (finora), Wellred ha venduto 8.200 libri, un notevole passo avanti rispetto ai 5.800 venduti nell’intero 2019. Inoltre, la rivista In Defence of Marxism-América Socialista – la rivista trimestrale teorica della TMI – è ora distribuita in 30 paesi a livello internazionale.
Nel 2024, la TMI lancerà l’Anno di Lenin, per commemorare il 100° anniversario della morte del grande rivoluzionario russo. Questa campagna sarà dedicata alla difesa della vita e delle idee di Lenin contro le calunnie borghesi e staliniste che cercano di distorcere o mistificare le azioni di uno dei più grandi marxisti che la lotta di classe abbia mai prodotto.
L’anno sarà aperto dalla biografia politica di Lenin di Rob Sewell, in uscita a breve, che sarà uno strumento prezioso per i rivoluzionari per conoscere le idee di Lenin e la sua battaglia di tutta la vita per il socialismo.
Wellred Books, la casa editrice della TMI, ha fatto grandi passi avanti negli ultimi anni. Quest’anno (finora), Wellred ha venduto 8.200 libri, un notevole passo avanti rispetto ai 5.800 venduti nell’intero 2019. Inoltre, la rivista In Defence of Marxism-América Socialista – la rivista trimestrale teorica della TMI – è ora distribuita in 30 paesi a livello internazionale.
Nel 2024, la TMI lancerà l’Anno di Lenin, per commemorare il 100° anniversario della morte del grande rivoluzionario russo. Questa campagna sarà dedicata alla difesa della vita e delle idee di Lenin contro le calunnie borghesi e staliniste che cercano di distorcere o mistificare le azioni di uno dei più grandi marxisti che la lotta di classe abbia mai prodotto.
L’anno sarà aperto dalla biografia politica di Lenin di Rob Sewell, in uscita a breve, che sarà uno strumento prezioso per i rivoluzionari per conoscere le idee di Lenin e la sua battaglia di tutta la vita per il socialismo.
Determinazione e sacrificio
Uno degli aspetti più stimolanti del Congresso è stato il sacrificio finanziario di tutti i compagni, per espandere e sviluppare il lavoro dell’Internazionale. Nel 2018, la TMI si era posta il compito di raccogliere 500.000 euro in cinque anni. Quest’anno, dopo cinque anni di collette condotte in maniera determinata, è stato annunciato che abbiamo raccolto oltre 2,1 milioni di euro, più che quadruplicando l’obiettivo iniziale!
In una colletta elettrizzante, sono stati raccolti 630.000 euro, superando l’ambizioso obiettivo di 450.000 euro. Considerando l’inflazione da capogiro che attualmente affligge l’economia mondiale e il rapido aumento del costo della vita in molti Paesi, la portata della colletta di quest’anno è ancora più impressionante.
Grandi donazioni sono arrivate dai compagni dei Paesi capitalisti sviluppati come la Svizzera, il Canada e gli Stati Uniti, ma i contributi dei compagni che vivono nei Paesi che subiscono il peso maggiore della crisi capitalistica sono stati ancora più commoventi e hanno un forte significato politico.
Le sezioni e i gruppi della TMI nei paesi dal Venezuela allo Sri Lanka hanno fatto sacrifici incredibili che riflettono la determinazione di tutti i compagni ad essere all’altezza dei compiti storici che ci attendono.
Il miglior Congresso mondiale di sempre!
Concludendo il Congresso, Hamid ha fatto una valutazione entusiastica del compito che la TMI deve affrontare:
“In ogni paese si assiste a sviluppi decisivi verso la rivoluzione… Siamo qui per una causa specifica: costruire un’organizzazione rivoluzionaria”.
È stato evidente a tutti i compagni che questo periodo segna un punto di svolta per l’organizzazione, che porterà il lavoro a livelli più alti. La TMI è più forte e cresce più velocemente che mai.
I compagni si sono dimostrati più che mai determinati a liberare il potenziale della TMI in tutto il mondo.
Citando Lenin, Hamid ha ricordato al Congresso che “il marxismo è onnipotente, perché è vero”. La TMI è stata in grado di entrare in questa nuova fase di crescita come risultato diretto della nostra ferma comprensione delle idee del marxismo autentico.
Un’organizzazione è il prodotto diretto delle idee su cui si fonda. Alla fine del Congresso mondiale di quest’anno, i compagni erano più determinati che mai a liberare il potenziale della TMI nel mondo.
Come ha detto Hamid, tutti i compagni della TMI “useranno l’energia di questo Congresso per spingerci alla fase successiva…”.
“Ciò che è stato dimostrato in questo Congresso è lo spirito di solidarietà, la determinazione rivoluzionaria e il sacrificio dei compagni, che è ciò che ci dà la nostra forza invincibile e la capacità di superare tutti gli ostacoli.”