Sono passati 50 anni dalla rivolta operaia ungherese, da quell’Ottobre 1956 che
provò a realizzare una rivoluzione politica, a farla finita con il regime
stalinista, che aveva abolito il capitalismo, ma negato la democrazia operaia.
Da allora la borghesia ha usato "i fatti dell’Ungheria" per attaccare il
socialismo. Cosa che le è stato facilitato dal comportamento complice di tanti
dirigenti dei partiti comunisti e socialisti.
Sono passati 50 anni dalla rivolta operaia ungherese, da quell’Ottobre 1956 che
provò a realizzare una rivoluzione politica, a farla finita con il regime
stalinista, che aveva abolito il capitalismo, ma negato la democrazia operaia.
Da allora la borghesia ha usato "i fatti dell’Ungheria" per attaccare il
socialismo. Cosa che le è stato facilitato dal comportamento complice di tanti
dirigenti dei partiti comunisti e socialisti.