La situazione in Grecia sta diventando sempre più tesa con il passare
delle ore. Oggi il Paese è stato paralizzato da uno sciopero generale,
mentre i giovani continuano a scendere in piazza in massa.
In questa situazione lo Stato si serve di gruppi di sottoproletari e provocatori per raffigurare il movimento come un’ esplosione violenta e impazzita guidata da elementi criminali, ma la rabbia dei lavoratori e dei giovani greci non può essre placata con questi metodi.
Lunedì mattina abbiamo assistito ad un fenomeno mai visto in Grecia dall’insurrezione del dicembre 1944. In ogni città della Grecia le stazioni di polizia sono state attaccate da studenti medi e da giovani (circa 40.000 nel complesso). Ad Atene, Tessalonica, Patrasso, Larissa, Corfu, Komotini ed in molte altre città in giro per il paese l’attacco degli studenti ha ridotto all’impotenza gli agenti di polizia – dotati di armi pesanti e ben equipaggiati – dentro le stazioni soltanto con l’uso di pietre, pomodori e yogurt! Senza alcuna paura migliaia di adolescenti hanno dato prova di una lotta eroica contro la brutalità della polizia. Il governo di Karamanlis ha subito preso dei provvedimenti per chiudere le scuole per un giorno in nome del “lutto per il giovane studente”. In realtà quello a cui puntava era impedire che gli studenti occupassero le scuole. Lunedì notte il governo si è riunito a porte chiuse e come riportato dai media alcuni ministri sono arrivati a proporre di usare l’esercito per mantenere “l’ordine pubblico”! il governo ha annunciato ufficialmente di aver respinto questi suggerimenti ed insiste sulla “strada democratica”, mentre nel frattempo Karamanlis ha annunciato una serie di discussioni con i partiti politici d’ opposizione con lo scopo di creare un fronte comune di “unità nazionale”. Malgrado il risultato finale e le posizioni ufficialmente prese, queste discussioni fra i ministri del governo sono un segnale importante per i lavoratori ed i giovani greci di quello che può succedere se nel prossimo periodo non costruiranno un’alternativa socialista all’attuale potere borghese imputridito e barbaro.
Il governo sta cercando con ogni mezzo punti di appoggio nella società e quella stessa notte hanno trovato un alleato molto utile tra gli elementi disperati e sottoproletari che rendono un servizio a Karamanlis con i loro metodi disperati. Questi gruppi, che contano circa 2.000 attivisti in tutto, mescolati ad anarchici, hooligans ed anche provocatori infiltrati, nella pratica hanno cercato di rovinare fin dall’inizio la grande manifestazione di lunedì sera con 25.000 partecipanti che era stata convocata da SYRIZA, dal KKE, i sindacati studenteschi e dei professori. Senza nessuna logica politica questi elementi hanno continuato a distruggere piccoli negozi e banche, bruciare le “lussuose” Mercedes ma anche gli scooters o i chioschi (piccoli edicolanti e tabaccai), ed hanno anche saccheggiato negozi rubando telefoni cellulari, orologi ed altre cose.
Ieri gli studenti e migliaia di persone hanno manifestato per tutto il giorno nel centro di Atene e dopo hanno partecipato in massa al funerale del giovane Alexandros che era stato ucciso alcuni giorni prima. Ma la polizia, non contenta di avere ucciso uno studente, ha attaccato provocatoriamente i manifestanti fuori dal cimitero. Una squadra di agenti di polizia ha cercato di terrorizzare i manifestanti sparando molti colpi in aria. Tutte queste scene sono state trasmesse dai canali televisivi, provocando in tutta la società una grande ondata di indignazione contro il governo.
Il governo ha cercato di sfruttare questo stato di “tensione” nella società per annullare lo sciopero di oggi. Karamanlis ha di fatto richiesto ufficialmente ai sindacati di cancellare gli scioperi. Ad ogni modo sotto la pressione della classe lavoratrice i leader sindacali hanno dovuto respingere la richesta del governo. Così mentre stiamo scrivendo questo breve resoconto la classe lavoratrice in Grecia sta per partecipare in un altro sciopero generale, il decimo dalla formazione del Governo di Nuova Democrazia.
L’atmosfera nella società greca è carica di tensione. I marxisti credono che solo la classe lavoratrice in un’azione di classe insieme ai giovani, rigorosamente separati dai metodi criminali dei sottoproletari e dei teppisti, può sconfiggere il governo e i suoi capi. Sono state poste tutte le basi per una grande vittoria del movimento e per la caduta di questo governo. Si stanno mettendo insieme le forze per rendere possibile una trasformazione radicale della società. Questo spiega la crescita di popolarità di tutti i partiti di sinistra.
Quello che manca è una direzione con una prospettiva politica chiara, una prospettiva autenticamente socialista che metta fine all’attuale sistema che è la causa della crescente povertà e – al contempo – alla crescente violenza di Stato. La Tendenza marxista greca sta intervenendo nel movimento portando avanti rivendicazioni che corrispondono ai bisogni del movimento. C’è un vuoto a sinistra e quello di cui c’è bisogno è un chiaro orientamento per i partiti di massa di sinistra dei lavoratori e delle avanguardie giovanili in Grecia. Lottiamo per un fronte unico dei partiti di sinistra, insieme ai sindacati ed alle organizzazioni giovanili, il cui obiettivo deve essere quello di far cadere questo odiato governo reazionario e sostituirlo con un governo dei lavoratori basato su un programma che preveda l’espropriazione della classe capitalista. Questa è l’unica risposta seria ai metodi brutali che sta usando la classe dominante greca.
10 dicembre 2008
Source: FalceMartello