Pubblichiamo la risoluzione approvata all’unanimità dal Congresso Mondiale della TMI (Grecia, 29 luglio-3 agosto 2014).
Il movimento controrivoluzionario Maidan ha portato al potere in Ucraina un governo nazionalista di destra che comprende anche elementi neo-fascisti. Le politiche provocatorie del nuovo governo nei confronti delle popolazioni russofone del Sud-Est e della Crimea le hanno spinte verso la secessione. Il governo russo capitalista e reazionario di Putin ha approfittato di questa situazione per portare avanti i propri interessi.
Il governo Yatseniuk-Turchynov-Poroshenko, col pieno sostegno di Washington, Londra e Berlino, ha messo in atto una politica di limitazione dei diritti civili e ha lanciato una cosiddetta “operazione anti-terrorismo” contro il proprio stesso popolo nel Donbass, che ha visto anche il bombardamento di aree abitate.
Bande paramilitari fasciste e naziste ed eserciti privati fondati da singoli oligarchi sono stati integrati negli apparati dello Stato ed è stata loro garantita l’impunità per le violenze commesse. Attivisti di sinistra, comunisti e sindacali sono stati aggrediti, rapiti e assassinati, le loro sedi assaltate, saccheggiate e date alle fiamme, costringendo queste organizzazioni alla clandestinità. Tutto questo è culminato nel Massacro di Odessa in cui almeno 48 persone (inclusi membri del KPU, del Komsomol e di Borotba) sono state trucidate da bande paramilitari fasciste.
È stata intrapresa anche una battaglia legale contro il Partito Comunista Ucraino, un’organizzazione che ha ricevuto 2,6 milioni di voti nelle ultime elezioni parlamentari, con lo scopo dichiarato di bandire il partito e i suoi simboli. L’organizzazione comunista Borotba è già stata costretta alla clandestinità dopo che le sue sedi sono state attaccate e ci sono stati tentativi di rapire alcuni dei suoi attivisti più noti.
La Tendenza Marxista Internazionale esprime la propria totale solidarietà alla Resistenza anti-fascista in Ucraina e si impegna a mobilitare settori più ampi possibile del movimento dei lavoratori e della gioventù in tutto il mondo a difesa dei diritti democratici di chi sta combattendo contro le autorità di Kiev.
Allo stesso tempo siamo profondamente convinti che un genuino movimento anti-fascista possa essere costruito solo sulla base dell’internazionalismo proletario e debba essere collegato alla lotta contro il capitalismo. L’unica soluzione per i lavoratori ucraini non sta nel nazionalismo (nè in quello ucraino nè in quello russo), che li divide e permette agli oligarchi di imporre le proprie politiche, ma nell’unità fraterna dei lavoratori appartenenti ai diversi gruppi nazionali e linguistici, basata sul riconoscimento e il rispetto dei loro diritti culturali e linguistici. Questo significa espropriazione degli oligarchi, reintroduzione della proprietà collettiva e abolizione del capitalismo in Ucraina, cosa che avrebbe importanti conseguenze sulla stessa Russia.
- Solidarietà con la resistenza anti-fascista in Ucraina
- Basta con il regime di Kiev sostenuto dalla NATO e dall’UE, regime che sta facendo guerra al suo stesso popolo
- Fine della guerra nel Donbass
- Per l’unità della classe lavoratrice solidamente basata sull’internazionalismo proletario
- Per l’espropriazione degli oligarchi e la costruzione di un’economia pianificata sotto il controllo democratico dei lavoratori
- Per un’Ucraina socialista, per una Russia socialista, lavoratori di tutto il mondo unitevi!
Risoluzione approvata all’unanimità dal Congresso Mondiale della TMI (Grecia, 29 luglio-3 agosto 2014)
Italian translation of: IMT World Congress in solidarity with the antifascist resistance in Ukraine!