L’instaurazione di un governo militare in Niger rappresenta un punto di svolta nel Sahel. Considerato un importante baluardo di stabilità dalle potenze occidentali, la rapida caduta del governo di Niamey, sostenuto dalla Francia, è solo l’ultimo di una serie di colpi di Stato antifrancesi in una regione afflitta da instabilità e da ingerenze imperialiste. Pur utilizzando una retorica anticolonialista, che sta avendo una forte eco in tutta l’Africa, questi nuovi regimi si rivolgono alla Russia alla ricerca di sostegno, creando un nuovo importante fronte nello scontro tra l’imperialismo occidentale e la Russia.